Il senso dell'accoglienza
Di una vacanza ricordi i luoghi visitati, ma soprattutto le persone che hanno condiviso con te quell’esperienza.
Oltre ai “compagni di viaggio” ricordi la signora del b&b che ti ha suggerito il ristorante tipico, quello in cui offrendoti il caffè il cameriere ti ha invitato a visitare il piccolo museo dove la guida ti ha consigliato una visita alla bottega artigiana da cui hai portato a casa altri ricordi consegnati poi ai tuoi familiari.
È questo il senso dell’accoglienza.
È questo il circolo virtuoso che una località turistica deve saper generare: un sistema – fatto innazitutto di persone – capace di costruite una narrazione coerente e memorabile della destinazione.
Quello che facciamo a Itur è esattamente questo: costruire pezzo a pezzo il sistema, mettere al centro le persone – operatori e cittadini – e coinvolgerle nella costruzione dell’identità del territorio.
E alla base del sistema mettiamo gli uffici turistici, intesi non come semplici uffici di informazione, ma come luoghi in cui le idee circolano e si alimentano per poi raggiungere tutti gli attori – albergatori e ristoratori, guide e commercianti - che, di volta in volta, andranno in scena.